Anche un laico sposato può avere la vocazione di totale adesione a Dio

Quale vocazione oggi? La testimonianza di Daniele

Gesù mi ha incontrato e mi ha affascinato fin da ragazzino (classe 1969). Verso la fine dell’adolescenza cresce in me il desiderio di sperimentarlo, di viverlo nel mio presente, non solo di saperlo risorto. Per insistenza di un amico prete conosco la Koinonia Giovanni Battista e il 12 febbraio del 1991 salgo per la prima volta a Camparmò per un incontro giovani. Di lì a poco sperimento (in modo esistenziale) che questa è la mia comunità e successivamente comincio a sperimentare Gesù come un amico che “mi tiene” vicino; lo Spirito Santo poi fa il resto.

Negli anni aumenta in me il desiderio di sposarmi e metter su famiglia “nella” Koinonia. Nel 1996 termino gli studi e conosco Magdalena. Nel 1997 accolgo la proposta di lasciare la carriera per dedicarmi completamente all’evangelizzazione.

Nel 1998 Magdalena ed io ci sposiamo e Beniamin, Natan, Miriam e Sion sono i nostri figli. Nel 2001 con Zelindo, Katy e Roberto matura il progetto di una comunità di vita di famiglie e dal 2005 c’è la Corte Gesia.

Un excursus storico di una Parola d’Amore che da circa 50 anni scrive profondamente tutta la mia vita. Una vita segnata sia da benedizioni che da prove, come lo è per tutti, credo. Sono un laico, letteralmente colui che è del popolo e sta di fronte al tempio. Ma nel popolo della Koinonia ho tutta la mia vita.

Sono sposato, ho dato la mia promessa di matrimonio a Magdalena, dono di Dio; un dono chiesto, sperato, atteso e ottenuto. Un patto d’amicizia consacrato da Dio, che bello! L’alleanza carismatica con Magdalena è il modo che ho di vivere la vocazione, la chiamata, che Dio mi ha fatto: amarlo con tutto il mio cuore, mente e forze. L’amore col quale Dio mi ama mi mette in condizione di amarlo con tutto me stesso, nonostante me stesso. “Nonostante me stesso”, perché nell’aderire, letteralmente essere attaccato, a Colui che è Amore, il mio peccato si fa sentire, mi interpella e mi “intima” che devo convertirmi.

La mia vita è così una continua conversione perché sono una persona, un laico sposato, che per amore ha la “Vocazione di Totale Adesione” (Vo.T.A.) a Dio e cerca di rispondere meglio che può. È una vita speciale? Sì, ma è per tutti, ognuno per quello che è, nonostante ciò che è, al di là del ministero o lavoro.

Quando incontri Gesù scopri la tua vocazione a vivere l’amore di Dio e questo è solo di totale adesione a Lui. Caro amico, Dio ti ama, Vo.T.A. Gesù, lo Spirito Santo e la Koinonia Giovanni Battista.

Daniele Ettore Cassetta

Articolo tratto dalla rivista periodica della Koinonia “il KeKaKò”