Il significato di una scelta audace

Che cosa pensano i giovani

CAMMINARE A FIANCO DEI MIEI FRATELLI

Se dovessi mettermi a pensare a tutte le scelte difficili che ho preso nella mia vita… sono davvero molte.
Delle volte siamo costretti a fare delle scelte senza sapere se stiamo facendo la cosa giusta. Diciamo che è una cosa totalmente normale.
Anche il mettersi in gioco delle volte non è facile. Forse perché abbiamo paura dello “sconosciuto”?
Se ho imparato una cosa da quando ho incontrato per la prima volta il Signore, è che Lui ci mette determinate situazioni davanti opportunità, amici, etc. Poi però siamo noi a decidere cosa fare, se metterci in gioco oppure rimanere fermi dove siamo.
Capita di prendere una decisione sbagliata o addirittura non prenderne neanche una. Io personalmente posso dire che mi è capitato di sbagliare ma sono tranquillo, perché da quando ho incontrato Gesù so che se cado posso rialzarmi insieme a Lui, ed è per questo che le mie insicurezze sono sparite.
Tempo fa ho deciso di andare in Casa di Preghiera per la prima volta senza sapere cosa fosse, ho deciso anche di fare il Corso Filippo e il Corso Paolo. Anche se delle volte mettevo in discussione queste scelte, in fondo sapevo che non stavo sbagliando perché sentivo il Signore accanto a me.
Io ho deciso di mettermi in gioco! Ho deciso di camminare accanto a dei fratelli donati dal Signore. Ma soprattutto… ho deciso di scegliere Gesù tutti i giorni della mia vita!

Alvaro Caraballido

METTERSI IN GIOCO

Fare una scelta audace significa mettersi in gioco e affrontare una situazione, che presenta ostacoli e difficoltà, per raggiungere degli obiettivi.

Mi sono sempre considerata una grandissima sognatrice e, proprio per questo, molti dei miei sogni nel cassetto sono rischiosi e mi spaventano, soprattutto ora che sto terminando il mio percorso di studio alle superiori e dovrò decidere per il mio futuro. Nonostante queste paure ho la certezza che le mie scelte, sebbene possano essere rischiose, sono volute dal Signore, il quale vuole il meglio per me.
Lui molto spesso mi ha dato il coraggio per affrontare momenti di decisione e mi ha aiutato a prendere scelte difficili ma necessarie, che si sono rivelate giuste.

Zoe Baldan

ESSERE PROTAGONISTI DELLA PROPRIA VITA

Audacia significa rischio, pericolo, i giovani sono poco valorizzati e faticano a trovare la propria strada.
Condivido pienamente queste parole, i giovani hanno migliaia di esempi di sogni infranti perché irrealizzabili, ma in realtà infranti per mancanza di volontà nel realizzarli, per pigrizia, perché è più facile e forse anche comodo restare immobili, stretti nelle proprie certezze. L’ambiente in cui si trovano, i luoghi, le mode, la musica, tutto spinge i giovani verso un “tritacarne di omologazione” dal quale è impossibile uscire: indossano berretti con la scritta “ANSIA”, felpe con scritto “Obey” (obbedisci), purtroppo quanto “proclamato” in queste frasi si realizza e loro vivono in grigio, sognano in grigio, non hanno aspirazioni, obiettivi. Chi decide di invertire la rotta, prendere in mano la propria vita e cambiare direzione è purtroppo vittima di chiacchiericci, giudizi che sono frutto della gelosia, dell’invidia ma soprattutto della consapevolezza della propria inettitudine. Nel momento in cui ho audacemente scelto di chiedere aiuto al Signore per riuscire a diventare protagonista della mia vita, per uscire dal turbinio in cui mi trovavo e che mi stava irreversibilmente incanalando nella pozzanghera vischiosa dei debiti e della nulla facenza, ho sperimentato la pace della libertà vera, che viene solo da Lui, da Gesù, la bellezza di vivere a colori, con il volto illuminato dalla Sua luce.
E se spesso le nostre certezze cadono è perché il Signore ci mette alla prova perché vuole donarci molto di più.

Benedetta Destro

Articolo tratto dalla rivista periodica della Koinonia “il KeKaKò”