Maria Maddalena

Figure della Bibbia

Negli ultimi istanti della vita terrena di Gesù non troviamo solo i suoi discepoli attorno a lui, i vangeli infatti narrano di alcune donne che dalla Galilea sono salite con lui a Gerusalemme per celebrare la Pasqua.
Su di una, in particolare, l’evangelista Giovanni punta i riflettori e ce la presenta come protagonista, il suo nome è Maria, e siccome ci sono diverse Marie, viene denominata ‘la Maddalena’, cioè originaria di Magdala, città situata sulla sponda occidentale del mare di Galilea.
Insieme alla madre di Gesù, alle altre donne e al discepolo prediletto, lei si trova ai piedi della croce e assiste all’agonia del crocifisso fino al suo spirare. Non possono staccarsi, l’amore che le lega a lui è così profondo che seguono il suo cadavere fino al sepolcro, vogliono vedere bene dove viene deposto per tornare una volta finita la festa.
Infatti, passato il sabato, si intravede una sagoma che si avvicina all’ingresso del sepolcro e, nonostante sia ancora buio, si scorge che è una donna, sola, questa volta non accompagna nessuno: è proprio lei, la Maddalena. Non sappiamo che cosa abbia pensato durante il tragitto, ma lei era al corrente che il sepolcro era stato ben chiuso con una pietra e non poteva certo da sola rimuoverla.
Arrivata a destinazione non trova nessuno, la pietra del sepolcro è stata tolta, non c’è neanche il cadavere di Gesù e lei corre via e va da Pietro per informarlo dell’accaduto. La Maddalena è la prima testimone della tomba vuota ed è a lei che il Risorto si rivolge chiamandola per nome: “Maria”, e la invia dai discepoli per annunciare loro il messaggio pasquale, divenendo così “l’apostola degli apostoli”.
Papa Francesco ha elevato la sua memoria a festa, proprio come per gli apostoli, per sottolineare l’importanza della prima testimone della resurrezione e il ruolo della donna nell’evangelizzazione. In Luca la Maddalena compare già al capitolo 8 (vv. 1-2) dove troviamo scritto:
“C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni…”.
L’espressione ‘sette demòni’ è stata interpretata in modo improprio, cioè venne ritenuta una donna di malaffare e identificata con la “peccatrice di quella città” di cui Luca scrive nel capitolo precedente (7,37) e della quale non ci dice il nome. È da supporre che se Luca avesse saputo che la donna in questione era la Maddalena, non avrebbe certo esitato a nominarla, invece lei compare per la prima volta nel vangelo solo al capitolo 8. L’espressione ‘sette demòni’ significa che la donna aveva una patologia gravissima e niente di più, perché all’epoca venivano attribuite ai demòni le malattie del corpo e dello spirito e soprattutto non ci permette di affermare che fosse una poco di buono.
Certo è che la vita di questa donna è stata segnata dall’incontro con Gesù e in lei si può parlare chiaramente di un prima e di un dopo. Non si è trattato di un fuoco di paglia ma di un cambio radicale, Gesù di Nazaret è diventato la ragione stessa del suo esistere. Non bastano le parole per esprimere la sua gratitudine e per questo si mette alla sequela del Maestro fino alla croce.
Lei ci insegna che:
non c’è zelo senza esperienza di salvezza,
non c’è amore senza sofferenza,
non c’è resurrezione senza crocifissione.

p. Giuseppe De Nardi

Articolo tratto dalla rivista periodica della Koinonia “il KeKaKò”