X Incontro Nazionale Giovani 
- “Ama e fa ciò che vuoi”

Un’esperienza vincente ed entusiasmante

Anche quest’anno, giovani da varie parti dell’Italia si sono radunati a Recanati per vivere insieme il tradizionale ed imperdibile evento, che si realizza da ormai 10 anni: l’Incontro Nazionale Giovani della Koinonia Giovanni Battista.
Erano presenti da diverse regioni italiane: Sicilia, Lazio, Marche, Piemonte, Veneto, Lombardia, Puglia, Sardegna, Campania; per arrivare ad un numero complessivo di 120 partecipanti. Tra il 2 e il 5 gennaio, giorni in cui si è svolto l’incontro, l’Oasi di Recanati esplodeva di giovani, di gioia e di vita.
Anche l’equipe era numerosa, composta da circa 20 persone, giovani che hanno partecipato all’evento non più come spettatori, ma come coloro che ormai possono “dare” agli altri, condividendo la propria esperienza.
Il tema di quest’anno era introdotto dal titolo “Ama e fa ciò che vuoi”, il famoso motto di Sant’Agostino, un detto antico, ma allo stesso tempo originale e provocatorio; infatti, tanti si domandavano: “Se amo, posso fare ciò che voglio?”, “Allora cosa significa amare? Come faccio ad essere così libero e sapere veramente ciò che voglio?”. 
 L’incontro si proponeva di essere un tentativo di rispondere alla domanda “Cosa significa realmente amare?”, secondo ciò che Gesù ci insegna.
Con il procedere dei giorni, attraverso temi, attività, condivisioni e momenti di preghiera, abbiamo scoperto che il vero amore non è quello che ci permette di fare egoisticamente ciò che vogliamo, ma quando ami una persona, un progetto, un sogno, questo amore diventa il criterio per tutto ciò che fai e in quanto tale non ti permette di fare quello che potrebbe rovinarlo; perché quando fai solo quello che vuoi, rischi di distruggere ciò che ami veramente.
Amare che cosa? Chi? Da qui siamo partiti.
Prima di tutto siamo amati da Dio, che ha un bellissimo progetto per ognuno di noi; il suo amore, che possiamo sperimentare, ci fa scoprire due vocazioni: quella al matrimonio e quella alla Verginità per il Regno dei Cieli. Entrambe le strade, vissute nell’amore del Signore, ci permettono di realizzare la nostra vita in pienezza.
Tuttavia, vivere sempre a pieni polmoni, amando intensamente ciò che vogliamo fare, non è sempre facile. Proprio per questo, per poterci preparare bene ad affrontare il viaggio della nostra vita, abbiamo preso spunto dalla storia di Susanna, che si trova nel tredicesimo capitolo del libro di Daniele.
Nelle figure di Susanna, simbolo della bellezza del progetto di Dio, dei Vecchi che vogliono ucciderla e di Daniele che il Signore manda per salvarla, possiamo vedere che Dio ci ha creati buoni, pieni di bellezza dentro e fuori di noi, ma che ci sono pericoli che ci assalgono. In particolare, i Vecchi, invece di rispettare tale bellezza, volevano distruggerla, in quanto avevano smesso di guardare Dio, concentrandosi solo sul profitto che potevano trarre da ogni situazione.
A questo punto appare la figura di Daniele, che ci mostra ciò che contribuisce a rendere la nostra vita un progetto che si realizza in pienezza:
Accettare con piena fiducia ciò che siamo;
Avere coraggio di essere se stessi;
Vedere come Dio dona la vittoria a chi si fida di Lui;
Accogliere l’aiuto dagli amici che Lui ci mette affianco ed essere disposto ad essere aiuto per gli altri.

Tutti questi temi sono stati ricchi di testimonianze, dinamiche e esempi pratici che rendevano più interessante ogni momento dell’incontro e culminavano in momenti di intensa preghiera.
Come ogni anno, anche l’equipe è stata eccezionale: ogni aspetto veniva curato in modo tale da rendere l’incontro frizzante e vivace. La novità introdotta quest’anno è stata la cosiddetta “equipe allestimento”: per ogni tema o dinamica la sala si trasformava in un batter d’occhio, seguendo lo sviluppo e l’andamento dei temi affrontati durante l’incontro, iniziando così con un bellissimo giardino, con ghirlande di fiori, piante vivaci, quando si parlava dell’amore di Dio, per poi diventare una selva oscura e piena di pericoli, che rifletteva le difficoltà presentate.

Questo aspetto è risultato determinante, perché creava un’atmosfera di continua attesa e sorpresa, che portava i giovani presenti ad un maggiore coinvolgimento emotivo, attirando così la loro attenzione. 
 Eccezionale è stato anche il ministero musica, che per l’occasione ha creato una originale canzone dal titolo “Calling to love”, che ha subito avuto un grande successo tra i giovani, che cantavano e ballavano sul ritmo dance di questo inno. 
Il resto dell’equipe era presente in altre parti fondamentali, come tematiche, attività, dinamiche, testimonianze, animazioni, condivisioni e nella parte organizzativa come la cucina, i trasporti e così via; tutto ciò ha reso possibile un buon andamento di tutto l’evento.

Singolare è stata la risposta dei giovani, che a tutta questa dedizione e impegno manifestato dall’equipe hanno risposto con un pieno coinvolgimento ad ogni attività proposta con apertura e interesse. Questo ha avuto il suo apice nell’ultima serata “La festa nel giardino di Dio”, dove ognuno ha potuto tirare fuori i propri talenti: abbiamo ascoltato canzoni inedite rap, pizzica dal vivo, visto vari sketch che ci hanno fatto ridere, abbiamo ballato con gioia pieni di questo entusiasmo che viene dallo stare insieme alla presenza di Gesù.
In conclusione, ci siamo divertiti, abbiamo imparato ciò che significa veramente amare, secondo quanto ci insegna il nostro Signore, condiviso momenti decisivi a livello personale e di amicizia, conosciuto nuove persone, con cui abbiamo riso, pregato e vissuto momenti indimenticabili, quindi… “Ama e fa ciò che vuoi”!

Ci rivediamo l’anno prossimo all’undicesimo Incontro Nazionale Giovani a Recanati!

Carola Iacuitto