I sacerdoti della Koinonia concelebrano con il vescovo di Vicenza Mons. Pizziol

È stata un’esperienza di Chiesa, quella di essere un cuore e un’anima sola

Vicenza – Dal 23 al 25 gennaio 2018 a Villa San Carlo, casa degli esercizi della diocesi di Vicenza, si è tenuto un ritiro dei sacerdoti della Koinonia.

Eravamo una cinquantina tra sacerdoti di rito latino e di rito greco-cattolico. P. Ricardo, unitamente ai fratelli anziani, ci ha guidato in questo percorso di approfondimento della vita spirituale e del nostro ministero sacerdotale all’interno della comunità.

Si parlava di vita, di esperienza e si condivideva vita vissuta. Non era un esercizio accademico, ma una vera e propria condivisione tra fratelli.

Sempre insieme! È questo forse lo slogan con il quale si può riassumere il ritiro.

In questa ottica si comprende la visita del vescovo di Vicenza, Mons. Beniamino Pizziol. È venuto a celebrare il mercoledì 24 e si è intrattenuto con noi a pranzo.

C’era tanta voglia di “tirargli la giacchetta”, di chiarire tante cose, di prospettare il futuro e chiudere con un passato doloroso… ma nulla di questo è stato fatto perché si è fatto una cosa più importante: ascoltarsi.

Quando gli uomini si incontrano e si ascoltano, allora nasce la comunione. Così è stato. È stata un’esperienza di Chiesa, quella di essere un cuore e un’anima sola.

Si può affermare che è stata guarita la ferita originaria con la chiesa locale da cui è uscito molto sangue e se ne sono andate molte forze; una guarigione senza clamore, ma vera e profonda perché segnata dall’incontro e dall’ascolto. Il Signore ci ha visitato e consolato. Il vescovo è stata questa consolazione di cui avevamo bisogno. Era come se sempre ci fossimo conosciuti…

Alla fine della messa il vescovo ha chiesto a p. Ricardo se voleva dire qualcosa; le lacrime non gli hanno permesso di fare un discorso articolato, ma semplicemente ha ricordato che una volta qui a Villa San Carlo era di casa, poi sono venuti trenta lunghi anni di assenza; ora siamo di nuovo a casa. E il vescovo sorrideva.

Per chi ha vissuto gli anni duri di incomprensione ecclesiale questo è stato un tocco di Dio.

Era il 6 febbraio 2014 quando il vescovo di Plzen, Mons. František Radkovský, in occasione del funerale di p. Emanuele si recava a Vicenza per parlare con il vescovo Pizziol. Da quel giorno si sono susseguiti altri incontri. Ora lui è venuto da noi. In questo vedo l’intercessione di p. Emanuele e il lavoro certosino di p. Sandro che si è impegnato a fondo in un cammino di comunione con la chiesa vicentina ed i parroci locali.

Questo incontro è stato un dono, ma pure una nuova chiamata a non dimenticare che la comunione nasce quando gli uomini si incontrano e si ascoltano.

p. Alvaro Grammatica

Articolo tratto dalla rivista periodica della Koinonia “il KeKaKò”